Alberi Polittico / Tralicci
“Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità d’espressione e, per così dire, un’anima.” (VINCENT VAN GOGH)
La scelta tematica dei boschi e degli alberi spogli è voluta dall’artista, ricercata e determinata; e in qualche modo è connessa alla sua inclinazione all’umano poiché si potrebbe interpretare l’albero come metafora dell’uomo.
Queste complesse costruzioni architettoniche di alberi, fotografate sulla linea d’orizzonte ma sempre più in vertiginose visioni dal basso, esprimono la forza, forse anche la violenza, di questa natura libera e incontrastata che cerca disperatamente di elevarsi dalla terra al cielo.
Come nel tentativo di controllare la potenza di tale visione, di contenerne l’irruenza, Felisi passa ad una composizione a polittico, razionale, che ingabbia l’immagine; e noi spettatori ci troviamo come dietro ad una finestra, protetti da una griglia che fa da scudo, a contemplare difesi una visione sublime che ci sovrasta ma al contempo ci affascina empaticamente.
Di questo paesaggio naturale Felisi ci propone una versione urbana più contemporanea: ed ecco che, come per un cortocircuito, gli alberi non sono più tali, forme simili, verticali e “ramificate” hanno preso il loro posto: sono i tralicci dell’elettricità, nuovi conduttori di energia che con prepotenza occupano volumi di spazio; cambiano il paesaggio intorno a noi e di riflesso quello nostro interiore, assecondando attraverso la verticalità il nostro bisogno di elevazione.
Soffitto Riva - 855 x 300 - 253-tele

Resina - 190 x 126 24 pezzi singolo 30 x 30

Alberi - 190 x 126 legno resinati

Alberi - 222 x 222

Alberi - Roma 55 tele 297 x 183

Alberi - 30 x 14 resina

Alberi Roma - 55 tele 297 x 183

Alberi - 190 x 190 legno
